IL TARI’ ART RESTAURANT

IL TARI’ ART RESTAURANT

IL TARI’ ART RESTAURANT

La nuova identità della cucina

Nella splendida cornice della perla della Divina Costiera, Amalfi, a pochi passi dalla Cattedrale di Sant’Andrea, Santo Protettore della città, ha sede “Il Tari’ Art Restaurant”. Il ristorante o come ama definirlo Bartlomiej Pazderskil,  patron e maitre,  “Art Restaurant” è stato da lui rilevato da poco più di un mese e con la sua squadra, composta

Bartlomiej Pazderskil

dallo chef Valentino Lucibello e dallo chef de rang Emanuele Maccioni, presenta i suoi piatti concept che trasmettono e propongono la continuità della cucina in chiave tradizionale. Bartolomiej utilizza al meglio le risorse del territorio legate alla stagione e alla reperibilità dei prodotti, interpretando in chiave moderna quella che è la cucina tradizionale locale. L’accurata ricerca delle materie prime si avvale della collaborazione dei produttori del luogo, il cui intento e quello di promuovere ed esaltare la genuinità dei prodotti nostrani.

Tipico esempio è la fornitura di salumi della Macelleria “da Giovanni” di Tramonti e il pane de “Il fornaio” di Maiori, non pane comune, ma vere e proprie sculture con 18 ore di lievitazione utilizzando lievito madre e cottura a caduta.

Il locale si sviluppa su due ambienti separati da arcate, arredati con gusto ed eleganza che suggeriscono un’atmosfera intima e accogliente. L’arredamento evidenzia una particolare cura e un sensibile gusto per i dettagli, infatti i colori predominanti della struttura rispecchiano quello che è il blu del mare e il bianco delle onde spumeggianti che lambiscono le spiagge della “Repubblica Marinara”.

Il menu della serata dedicata alla stampa è stato articolato con un’entree di affettati seguita da:

  • Gambero in pasta kataifi su insalatina di sedano e finocchi con salsa di soia;
  • Plin di gamberi rossi, favette e riccio di mare;
  • Lo scampo e la sua bisque in coniglio erborinato e bieta croccante;
  • Pancia di maiale in CBT su salsa all’aglio dolce, wasabi di zucca e mammarella, aglio olio e peperoncino;
  • Cheesecake, amaretti di Saronno, gelee di zucca rossa e salsa allo zenzero.

Le pietanze, sapientemente elaborate dallo chef , si accompagnano a quattro tipologie di vino, il cui fornitore e partner sono le Cantine Apicella di Tramonti. L’enologo Prisco Apicella, titolare dell’omonima cantina, presenta i vini prodotti, realizzati dai vitigni storici, tradizionali della costiera amalfitana, caratterizzati dalla bassa concentrazione di solfiti che ne ripercorre la storia iniziata 40 anni orsono, dal nonno.

Valentino Lucibello chef

Si inizia con un bianco: il “Colle Santamarina”, blend di 4 vitigni: Biancolella, Falanghina, Ginestra e Pepella, vino con personalità e carattere.

Segue il Tramonti Rosso, storico vino classico, cavallo di battaglia delle cantine Apicella, già conosciuto all’epoca delle Repubbliche Marinare, composto da tre vitigni; Aglianico, Piedirosso e Tintore.

Terzo vino è la “Scippata”, blend di Tintore e Piedirosso, la cui caratteristiche e la macerazione molto lunga e tardiva, finalizzano la massima espressione fenolica.

La serata gastronomica si conclude con la degustazione del “Passion”,  Passito dei Colli di Salerno IGT, annata 2019.

Al Tarì, l’arte della cucina si combina con il gusto per l’estetica, grazie all’esposizione dei dipinti del pittore Davide Lucibello, che si alternerà nel tempo con altri artisti, creando un connubio perfetto con le particolari produzioni di ceramiche da collezione, fornite dal negozio boutique denominato “L’altra costiera” di Amalfi.

“L’altra costiera” di Amalfi

La passione per la ceramica ne estende la produzione a pezzi singolari, realizzati da numerosi piccoli artigiani presenti sull’intero territorio campano.

Così Bartolomeo ha coronato il suo sogno di realizzare una cucina legata al territorio: tradizionale ma con tendenze moderne, con cura particolare all’uso di prodotti locali, fornendo una nuova identità che fonde arte, gusto e cucina.-

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