L’ARCIMBOLDO D’ORO ALLA PASTICCERIA CAPRICCIO
L’Arcimboldo, magazine enogastronomico, ha spento le prime dieci candeline e il suo simbolo il famoso omino Artista del gusto,logo che marca le edizioni di TuffOlio ttps://www.larcimboldo.it/category/tuffolio e del Festival Artisti del gusto https://www.larcimboldo.it/category/festival-artistidel-gusto, eventi ideati e organizzati dal team di Angela Merolla, da quest’anno diventa d’oro “L’Arcimboldo d’Oro, un vero e proprio riconoscimento, rilasciato unicamente ad una rosa di eccellenti professionisti del settore enogastronomico.

A tenere a battesimo la prima assegnazione de “L’Arcimboldo d’Oro” riservata al settore della “Pasticceria”, il Teatro MAV Museo Archeologico Virtuale di Ercolano. A pochi passi dagli scavi archeologici dell’antica Herculaneum, il MAV rappresenta un centro di cultura e di tecnologia applicata ai Beni Culturali e alla comunicazione, tra i più all’avanguardia in Italia.
Sul palco a ricevere L’Arcimboldo d’Oro, Raffaele Capparelli, maestro pasticciere e titolare della rinomata Pasticceria Capriccio in Via Carbonara a Napoli.

Nato nel quartiere Vicaria, dove tutt’oggi vive, ha sempre avuto una viscerale passione per la lavorazione del cioccolato e per la pasticceria tutta.
Sin da bambino sognava di diventare un pasticciere, certo che gli sarebbe riuscito meglio di ogni altro mestiere.

Considerando che è l’unico lavoro, l’unica arte che, tra lievito madre, farina, uova, burro e zucchero, permette di creare ogni giorno dolci deliziosi per la felicità di chi li degusta.
La Pasticceria Capriccio dai primi anni ottanta è energia, sperimentazione e ricerca, elementi indissolubili che sono le fondamenta delle produzioni artigianali di Raffaele Capparelli.

Alle origini c’è quel sogno di bambino che poi ha realizzato, grazie alla tenacia e alla qualità di buon osservatore, Raffaele ha concretizzato per proprio conto, al di fuori di ogni formazione scolastica il sogno di divenire pasticciere. Autodidatta per amore, di giorno scrutava i pasticcieri a lavoro nel laboratorio di famiglia, osservava tecniche, miscele e dosi, carpiva ricette segrete di giorno, che metteva in pratica di notte metteva.
Un prodigio della natura, in quanto da solo ha imparato tutto ciò che c’era da imparare per divenire un maestro pasticciere.

La Pasticceria Capriccio in tutta la città di Napoli è famosa per le produzioni di pasticceria classica partenopea, in particolare per il babà, realizzato con un’antica ricetta di famiglia. Tra le migliori produzioni sul territorio, si differenzia anche per le dimensioni del manufatto artigianale, un babà extralarge, ma altrettanto soffice e leggero, spugnoso e giustamente bagnato.
E se l’altra predilezione di Raffaele Capparelli era il cioccolato, così ha anche pefezionato la sua preparazione, frequentato corsi di cioccolateria, che gli hanno permesso di realizzare nel suo laboratorio deliziosi cioccolatini d’autore, per poi passare alle uova Pasquali e da lì quotidianamente le sue vetrine sono colme di cioccolatini di ogni tipo.

Raffaele Capparelli non manca di creatività per cui in bella vista nei banchi della pasticceria fanno capolino dolci di ogni genere, classici e innovativi, mousse dalla consistenza ariosa e soffice servite in bicchiere, lievitati delle festività e poi una gran varietà di prodotti di rosticceria.
In occasione del riconoscimento de L’Arcimboldo d’Oro, il maestro Raffaele Capparelli ha portato in degustazione agli ospiti del teatro MAV di Ercolano, “Il Capriccio” , un babà di forma diversa da quella classica, farcito con crema al latte
La ricerca e l’innovazione unite alla sperimentazione sono gli elementi si cui si fonda l’attività quotidiana della Pasticceria Capriccio di Via Carbonara a Napoli.

Inoltre per l’accurata selezione delle materie prime, per l’artigianalità delle sue produzioni dolciarie, per la capacità di saper trasmettere le tradizioni della pasticceria classica napoletana, è stato assegnato L’Arcimboldo d’Oro alla Pasticceria Capriccio del maestro Raffaele Capparelli.