A MATTEO FRISA L’ARCIMBOLDO D’ORO
L’Arcimboldo d’Oro ha premiato il settore Pizzeria, presso il Teatro MAV Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, baluardo di cultura e di dialogo ai piedi del Vesuvio.
I pizzaioli selezionati, dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione, sono stati premiati per i seguenti requisiti :
“Mera espressione dell’arte bianca, tramandano un mestiere antico con il saggio utilizzo di tecniche ed estro personale, trasmettono tradizione e al tempo stesso innovazione , con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo, magazine del settore enogastronomico www.larcimboldo.it impegnato nel narrare e trasmettere al lettore il racconto di professionisti, aziende e prodotti d’eccellenza, fonti di cultura e d’identità del vasto patrimonio enogastronomico italiano, ha spento le prime dieci candeline e il suo simbolo, il simpatico omino Artista del gusto, logo che marca le edizioni di TuffOlio www.larcimboldo.it/category/tuffolio e del Festival Artisti del gusto www.larcimboldo.it/category/festival-artistidel-gusto, ovvero gli eventi ideati e organizzati dal team di Angela Merolla, da quest’anno è diventato d’oro “L’Arcimboldo d’Oro”.
La statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com, vuole essere un vero e proprio riconoscimento rilasciato unicamente ad una rosa di eccellenti professionisti del settore enogastronomico.
Matteo Frisa, trentenne nato a Melfi in provincia di Potenza, si avvicina al mondo della pizzeria già a 15 anni come aiuto pizzaiolo in una storica pizzeria del suo paese. Non avendo altre prospettive continua, addentrandosi sempre più nel mestiere ma senza stimoli, fino a quando partecipa alla sua prima gara posizionandosi al 33simo posto su 150 concorrenti.

E’ stata questa la scintilla che ha acceso in lui un interesse appassionato per quest’arte bianca, per cui incominciato a seguire corsi di formazione professionale e a studiare con grande impegno.
Un primo premio è arrivato in un concorso per il miglior abbinamento lucano con un impasto all’Aglianico, anche questo premio è stato il volano per studiare in modo approfondito gli impasti alternativi.
Una serie di riconoscimenti poi si sono susseguiti sul suo percorso di pizzaiolo, di recente, per il 2022 ha vinto al Campionato Mondiale di pizza a squadre all’EXPOCOOK di Palermo, gareggiando con i colleghi Luca Cillo e Giuseppe Cardone
Matteo Frisa:
–E’ stato un onore per me gareggiare con i colleghi Cillo e Cardone, oltre alla collaborazione di squadra è nata una sana e bella amicizia. Desidero ringraziare l’associazione ” Impastatori Italiani Ethical Division” per aver creduto in me”.

Attualmente Matteo Frisa si dedica allo studio degli impasti alternativi, quelli che predilige maggiormente e che stuzzicano la sua creatività, i tempi di lievimaturazione che adotta, vanno dalle 24 fino ad un massimo di 36 ore.
Applica sistemi di pieghe invertite per strutture importanti, realizza pizze gourmet con abbinamenti deliziosi e composti, che lasciano esprimere allo stesso modo tutti gli ingredienti utilizzati.
Cuoce le pizze sia in padellino che su pietra per ottenere un gusto più definito, guarnendole con 3 massimo 4 ingredienti, oppure con gli ingredienti che ripropongono i piatti poveri tradizionali in versione rivisitata.

Il prossimo anno sarà quello della svolta, in programma l’apertura della prima pizzeria di Matteo Frisa, nel frattempo propone le sue pizze ai clienti della Pizzeria Il Ponticello a Melfi alle porte di Potenza.
La pizza che maggiormente rappresenta Matteo Frisa è:
PAESA’- la sua versione pizza del tipico piatto lucano Pan Cotto
Impasto al peperone crusco con crema di patate, foglie miste di campagna, salsiccia pezzente e crumble di pane.