Villaurbana, a Pané-Incontri gastronomici nel borgo arriva Bruno Barbieri

Villaurbana, a Pané-Incontri gastronomici nel borgo arriva Bruno Barbieri


Villaurbana, a Pané-Incontri gastronomici nel borgo arriva Bruno Barbieri

Lo chef e amato volto tv sarà presente nel paese dellAlto Campidano per una giornata di incontro e confronto sul cibo più importante della storia delluomo

Si fa presto a dire pane. “È solo un pezzo di pane” è una delle frasi forse più sbagliate, eppure più ripetute, del mondo. Il pane è, senza timore di smentita, uno dei pochi linguaggi universali, capaci di portare gioia e pace; il gesto di spezzarlo è, per molte culture, simbolo stesso di condivisione e fratellanza. Ed è proprio questo il tema centrale di Pané-Incontri gastronomici nel borgo, un evento diffuso nel tempo che si propone di raccontare il pane del mediterraneo. Un proposito culturalmente importante ma anche umanamente fondamentale e lungimirante in un periodo storico come quello attuale.

Il ciclo di incontri, inaugurato il 20 ottobre con il fortunatissimo Experience Tour di Instagramer Sardegna e continuato il 27, 28 e 29 ottobre con la 24esima edizione della tradizionale Sagra del Pane di Villaurbana è stato fortemente voluto. Organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la società cooperativa Le Ragazze Terribili (e finanziato dal MIC attraverso il PNRR-Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”), è destinato a essere un esempio per gli eventi di promozione territoriale e culturale.

Tutto parte dalla storia di Villaurbana e del suo pane. Nonostante la sua coltivazione sia venuta sempre di più in disuso con il passare degli anni, come in molti altri luoghi d’Italia, il borgo conserva, vaste produzioni di grano all’interno dei confini comunali, tanto da permettere la sopravvivenza di un’antica tradizione che si tramanda da generazioni. Ancora oggi in molti nuclei familiari del paese si produce, infatti, “su pani de su trigu” (Il pane del grano), ovvero il tipico pane casalingo. Tra i segreti dell’arte bianca locale, tramandata di massaia in massaia, l’utilizzo del grano vecchio prodotto nell’annata precedente, quello del frumento macinato con la mola sarda e un’attenta lavorazione sia della farina che della pasta poi. Storia, cultura, identità di un popolo. Un sentimento profondo che animerà anche la prossima giornata di questo evento. Ovvero l’appuntamento locale con Forni Aperti il prossimo 12 novembre 2023.

Il 12 novembre sarà una giornata fondamentale. Un vero punto d’incontro da tutto il mondo attorno ai forni di Villaurbana, dove artigiani del pane provenienti da diversi Paesi che si affacciano

sul Mediterraneo si sfideranno in un clima di festa. Grecia e Sicilia, ma anche Cipro, Calabria e Puglia: tanti i luoghi di provenienza dei panificatori che animeranno il centro storico. Il pubblico potrà , inoltre, prendere parte alle speciali laboratori di panificazione e a degustazioni di pane e prodotti locali in collaborazione con l’Istituto nazionale Assaggiatori di Pane. Ospite speciale di questa giornata Bruno Barbieri, lo chef e amatissimo volto televisivo, protagonista di programmi di successo come Masterchef Italia e Quattro Hotel; Barbieri sarà protagonista di un talk che toccherà i temi più importanti della ristorazione e dell’accoglienza e incontrerà il suo pubblico. 

Una giornata decisamente importante, che si chiuderà con lo spettacolo “Koi – cantando danzavamo”, omaggio a Sergio Atzeni e alle tradizioni sarde nella produzione originale di Festival Abbabula con la regia e la direzione artistica di Chiara Murru.

Ma Pané – Incontri al borgo non finisce qui: il 19 novembre l’ultimo appuntamento con lo scrittore e autore tv Flavio Soriga e Luciano Marrocu, docente di Storia contemporanea all’Università di Cagliari, che presenterà il suo libro: Tutta la storia della Sardegna in unora. In chiusura, lo spettacolo Sardi della pianura, scritto, letto, recitato, suonato e cantato dal cantautore e performer Renzo Cugis e da Flavio Soriga.

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