Arnaldo Renatti

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.

Lo chef Arnaldo Renatti è entrato a far parte della Guida 2024 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 Pennelli d’Oro nella categoria Artisti Wedding Chef.

Arnaldo ci racconta di sé: – “Ho iniziato il mio percorso nel mondo culinario dopo aver ottenuto il diploma presso la scuola alberghiera nel 1981.

Di seguito ho accumulato esperienza professionale lavorando stagionalmente in varie strutture, sia in Italia che all’estero, guadagnandomi il titolo di chef di cucina nel corso degli anni.

Punto sempre alla crescita personale e professionale credendo fermamente in ciò che faccio.

Dopo le esperienze stagionali, ho deciso di stabilirmi in Italia, firmando contratti annuali in diversi hotel, affermandomi poi all’Hotel Marad con il ruolo di chef esecutivo.

Stimolanti sono gli orizzonti professionali che si sono aperti di recente e che mi hanno portato altrove. I piatti che realizzo sono un’esperienza che prende forma in cucina ma che nasce molto prima, con la ricerca di sapori autentici del nostro territorio e delle tradizioni locali.
La mia cucina è un binomio di alta qualità e bellezza espressiva, accompagnata dalla sapiente selezione dei migliori vini italiani”.

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