Nel cuore di Giardino di Pietra, ristorante fine dining del resort Castello San Marco di Calatabiano (CT), prende vita un rituale firmato Mario Cutroneo: il Carrello degli Amari, un’esperienza personalizzata che racconta la Sicilia attraverso sentori, essenze e un servizio di qualità.
C’è un momento, a fi ne pasto, che può trasformarsi da semplice abitudine a rito multisensoriale. È questa l’idea che ha guidato Mario Cutroneo, Food & Beverage Manager di Castello San Marco Charming Hotel & Spa e Direttore di Sala del ristorante interno Giardino di Pietra, nella creazione del Carrello degli Amari: un progetto esclusivo nato nel 2023 e destinato a lasciare il segno nell’ospitalità di alta gamma.
L’idea nasce da una rifl essione sul valore dell’amaro nella cultura italiana, e in particolare in quella siciliana. “L’amaro è un prodotto nobile, antico, troppo spesso banalizzato – spiega Cutroneo – In realtà ha origini che risalgono ai primi elisir medicamentosi, preparati con erbe offi cinali e conoscenze tramandate nel tempo. Volevo ridare all’amaro la dignità che merita, elevandolo attraverso il servizio e la narrazione.”

Un rituale che rinnova la cultura dell’amaro
Il Carrello degli Amari nasce quindi da un desiderio preciso: riscattare il valore culturale di una tradizione profondamente radicata e diffusa in tutta la Penisola. Un tempo gli amari erano ben diversi da come li conosciamo oggi. Nati storicamente come elisir curativi a base di erbe offi cinali discendono da ricette monastiche realizzate con fi ni curativi e con attenta selezione delle materie prime. Con questo progetto, Mario Cutroneo intende riportare l’amaro al momento contemplativo, come vera e propria “portata”, capace di attivare memorie, raccontare un luogo e concludere il pasto con profondità.
Un piccolo rituale o cerimoniale atto a valorizzare un prodotto dalle radici storiche, e allo stesso tempo celebrare la biodiversità botanica del territorio. “Volevo che l’amaro non fosse un semplice digestivo, ma diventasse un modo per raccontare la Sicilia – continua Cutroneo – Il nostro ristorante Giardino di Pietra vive in simbiosi con il magnifi co giardino che lo circonda. Ho cercato di tradurre quella sensazione in un’esperienza che coinvolga tutti i sensi.”

Le botaniche
Le botaniche, cuore vivo dell’esperienza, arrivano da una fi liera altamente selezionata e biologica: alcune crescono direttamente nel giardino e nell’agrumeto di Castello San Marco – come le arance di San Marco, le foglie di limone e il rosmarino –, altre provengono da produttori biologici specializzati, come le essenze a uso alimentare dell’azienda Di Bartolo di Calatabiano o gli oli essenziali dell’azienda Russo di Santa Venerina. I fi ori essiccati arrivano direttamente dalla Bulgaria, paese leader nella produzione di altissima qualità.
Petali di rosa, cannella Ceylon, pepe rosa, cardamomo, timo limonato, salvia, rosmarino, lime essiccato, bacche e oli essenziali arricchiscono gli amari e contribuiscono a ricostruire i profumi che si respirano passeggiando tra i viali del parco di Castello San Marco, trasformando ogni sorso in un viaggio botanico.
In alcuni casi, è lo stesso Cutroneo a comporre le essenze, frutto di un continuo lavoro di ricerca e sperimentazione. Ogni botanica viene presentata all’ospite in piccoli contenitori: il cliente può osservarla, annusarla, ascoltarne la storia, prima che venga utilizzata per aromatizzare l’amaro, secondo una logica di abbinamento ispirata all’arte della profumeria.

Una selezione che parla di Sicilia
Dietro ogni proposta c’è uno studio approfondito sul profi lo aromatico degli amari, tutti rigorosamente siciliani: come Indigeno, Olivea, Amaro Scoccia, Reset Amaro Amaro; sono solo alcune delle etichette in degustazione, in continua evoluzione grazie a un percorso di perfezionamento e ricerca. Per ognuna viene ideata una ricetta personalizzata, che ne valorizza le caratteristiche organolettiche e il legame con il territorio.
A oggi, la proposta più amata dagli ospiti è “L’Indigeno a modo mio”: un’interpretazione personale di Cutroneo dell’amaro Indigeno, arricchita con note erbacee e agrumate che dialogano con le peculiarità aromatiche del distillato. Un’etichetta servita tra racconto e rituale, divenuta in poco tempo icona del Carrello degli Amari, oltre che il prodotto più richiesto.
Anche il carrello stesso è parte integrante della narrazione: realizzato interamente in legno d’ulivo, disegnato da Cutroneo e prodotto da un mastro falegname, rappresenta un omaggio alla natura e alla famiglia Murabito, proprietaria di Castello San Marco e produttrice di olio EVO biologico, e insieme un manifesto di sostenibilità, artigianato e identità mediterranea.

Il progetto ha registrato un riscontro straordinario in pochissimo tempo: “La vera soddisfazione è vedere l’effetto che questo momento genera negli ospiti: curiosità, emozione, sorpresa. – sottolinea Cutroneo – È un’occasione per dedicare al cliente un’attenzione totale, per chiudere il percorso gastronomico con poesia e identità.”
Un progetto in esclusiva per il Giardino di Pietra e il Castello San Marco, Il Carrello degli Amari è oggi un vero e proprio brand. Un piccolo capolavoro di ospitalità, cultura e racconto, che rinnova il rito del fi ne pasto e celebra, sorso dopo sorso, l’anima autentica della Sicilia.
GIARDINO DI PIETRA
Giardino di Pietra è il ristorante fi ne dining che sorge all’interno dello charming hotel Castello San Marco (Calatabiano, Catania). Giardino di Pietra, forte di una selezione delle materie prime locali migliori, interpreta in chiave gourmet la cucina siciliana e specialmente quella del territorio etneo.
Quella di Giardino di Pietra è una cucina strettamente legata alla stagionalità e al territorio d’appartenenza e che mette al centro l’elemento e i suoi sapori autentici. Con Giardino di Pietra la famiglia Murabito vuole riscoprire e offrire l’essenzialità autentica della cultura enogastronomica siciliana, le sue radici, quindi raccontare e valorizzare il territorio etneo – è proprio con i piccoli produttori locali che da sempre Giardino di Pietra lavora e si confronta, nella convinzione che la sostenibilità riguarda certo l’ambiente naturale ma anche quello sociale e culturale.

Gli aromi e molti dei vegetali protagonisti dei piatti di Giardino di Pietra vengono dall’orto biologico di Castello San Marco stesso; così come appartengono all’ecosistema di Castello San Marco le arance, i limoni, le nespole e lo straordinario olio d’oliva extra vergine biologico prodotto dalla famiglia Murabito.
Executive chef di Giardino di Pietra è, fi n dal 2005, Giuseppe Bonaccorso (nato a Giarre il 1975).
La cantina di Giardino di Pietra curata con passione e ricerca costante da Mario Cutroneo, FB manager della struttura, è formata da più di 300 etichette (per una selezione maggiormente dedicata alla Sicilia, soprattutto etnea), ed è pensata per raccontare al meglio i terroir straordinari e molteplici dell’Etna; accanto a una preziosa offerta di bottiglie internazionali.

CASTELLO DI SAN MARCO
Castello di San Marco è uno charming hotel di Calatabiano (Catania) a pochi passi dal mare e che prende vita dalla dimora storica tardo secentesca (1689) del principe di Palagonia (Ignazio Sebastiano Gravina Cruyllas). Proprietaria del resort è la famiglia Murabito, che rilevò la struttura nel 1971, facendone quindi un albergo diffuso, capace di offrire una residenza ideale per visitare l’Etna, Taormina e tutta la Sicilia orientale.
Alle pendici del vulcano attivo più alto d’Europa, lo charming hotel Castello di San Marco è composto da 29 camere ricavate da antichi casolari e immerse, tra alberi di agrumi e olivi, nel parco della struttura – un tripudio di fl ora mediterranea.

A lato dell’ampia piscina della struttura, il bar e il grill per i light lunch; e, a pochi passi dalla piscina stessa, ecco la Spa di Castello San Marco – un intimo e completo centro benessere che nasce in edifi ci storici di fi ne ‘600, in quelli che erano i granai e i magazzini del Castello del Principe di Palagonia.
Il mare e il lido privato della struttura sono solo a 60 metri di distanza.
Castello San Marco è anche un inestimabile testimone della storia del vino etneo: ospita, infatti, un maestoso palmento realizzato nel 1892 e tra i più antichi e grandi dell’Etna, nonché tra i pochissimi allo stesso livello del mare. All’interno delle mura che circondano il palmento sorge il wine and cocktail bar della struttura, luogo ideale per assaporare e conoscere l’anima enologica etnea, uno dei panorami vitivinicoli più in ascesa, caratteristici e interessanti d’Europa.
Castello San Marco fa parte di La Strada del Vino dell’Etna, l’associazione di cantine, aziende agricole, strutture ricettive e ristoranti che promuove percorsi di scoperta enogastronomica e paesaggistica dell’Etna.
Contatti Castello di San Marco
Via San Marco, 40, 95011 Calatabiano (Catania), Sicilia, ITALIA
+39 095 641181 – booking@castellosanmarco.it