Giuseppe Difonzo – Francia

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.

Giuseppe Difonzo è entrato a far parte della Guida 2024 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 Pennelli d’Oro nella categoria Artista Tradizionale.

Giuseppe ci racconta di sé: – “Sono nato a Palagianello, piccolo paesino della provincia di Taranto. Ho iniziato il mio percorso nel classico piccolo forno di paese per arrotondare qualche soldino quando avevo 16 anni. Il lavoro era molto impegnativo, si lavorava di notte, ma tra sbuffi di farina, impasti in lievitazione e gli insegnamenti dell’esperto mastro fornaio Vito Chielli, nacque in me la passione per la panificazione.

La mia voglia di crescere professionalmente mi ha portato all’età di diciotto anni fino a Milano e poi dopo varie esperienze sono arrivato in Francia, cercando un lavoro che mi desse la possibilità d’ imparare, crescere ed evolvermi.

Ad oggi sono ancora in Francia ed ho in gestione un locale tutto mio “Basilico Street Food” a Saint- Maxime, dove la voglia di panificare trova sfogo in ogni ambito e forma che ci sia.

Oltre a succulenti primi nel mio locale ho iniziato a fare la puccia, la focaccia ed altri prodotti tipici pugliesi
da street food come: arancini, friselle, panzerotti, creazioni di fantasia e propongo tante tipicità provenienti direttamente dalla mia bella Puglia.

La gente ama passare da Giuseppe per portar via sempre qualcosa di buono da gustare sul fantastico lungomare di Saint- Maxime.

Si ferma a pranzo o a cena per saggiare comodamente ciò che preparo, sono particolarmente soddisfatto del riscontro positivo della clientela, che torna sia per i miei prodotti, sia per la nostra calorosa accoglienza.
Sono molto motivato ad andare avanti e a dare sempre il meglio di me, perché ritengo che ogni traguardo non sia mai un punto di arrivo, ma bensì un nuovo punto di partenza.

Attualmente mi sto cimentando nella gluten free, un mondo nuovo di cui ho poche conoscenze e competenze, però sto sperimentando, e iniziando ad avere importanti soddisfazioni.

Mi piacerebbe tanto continuare a crescere nell’arte della panificazione gluten free dolce e salato, magari realizzare anche un panettone senza glutine che non tema confronti con l’amatissimo classico italiano.

Ma oltre alla determinazione sono anche un grande sognatore, la mia mente continua a viaggiare senza tempo nello spazio, sogno in futuro l’apertura di un nuovo locale dove poter offrire ai miei clienti prodotti della tradizione pugliese uniti all’innovazione e alla buona contaminazione di tutte le culture e le conoscenze che le mie bellissime esperienze mi stanno dando la possibilità di apprendere.

Sono molto riconoscente con chi mi ha dato la possibilità di conoscere e crescere professionalmente, devo anche ringraziare la mia caparbietà nel tenere fisso l’obiettivo nonostante gli immani sacrifici e anche i momenti di sconforto”.

Il mio motto è: “Giuseppe, punta sempre alla luna, alla peggio vedrai le stelle”.

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