Angelo Gioia

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.

Angelo Gioia è entrato nella Guida 2024 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 2 Pennelli d’Oro categoria Artista tradizionale.

Angelo ci racconta di sé – “La mia professione inizia nel 2009, quando nel primo ristorante di famiglia comincio a mettere le mani in pasta tra pasta fresca e crostate di frutta.

Nella città di Potenza il capoluogo lucano dove mio padre aprì il suo primo ristorante. A quei tempi ero studente dell’alberghiero di Potenza e ogni giorno dopo scuola non vedevo l’ora di andare nel ristorante di mio padre per mettere le mani in pasta, mi divertivo anche a stare in sala, dove ho imparato l’arte dell’accoglienza e della vendita.

Dopo l’alberghiero ho iniziato a girare per l’Italia tra stage e corsi di formazione.

Boscolo Etoile Academy e Master della cucina Italia (scuola di Max Alajmo) sono stati fondamentali per la formazione professionale. Importanti anche gli stage formativi (Antonello Colonna, Angelo Troiani, Nadia Santini, Simone Padoan) mi hanno aiutato a formarmi come persona e come professionista.

Negli anni ho gestito varie cucine entrando nella Guida dell’Espresso 2017 con il ristorante Molododici3 (PZ), nel 2020 ho vinto il World Best Dish Award sulla piattaforma GRONDA con il piatto “Spaghetto al pomodoro dipende dai punti di vista”. 
Negli anni sono sempre stato al comando di cucine nella zona del nord Italia dove vivo attualmente.

Da più di un anno sto lavorando per un’azienda vitivinicola e agricola del Vicentino “Tenuta L’armonia” dove mi occupo degli abbinamenti cibo vino da proporre ai nostri ospiti, in concomitanza mi occupo del Lab gastronomico dove lavoriamo i prodotti del nostro orto fermentandoli e dei lievitati prodotti con le farine dell’azienda stessa.

In più seguo il ristorante di famiglia aperto in toscana nel 2021 ad Arezzo.

In futuro sicuramente aprirò un mio locale, dove poter proporre la mia idea di cucina e di accoglienza, appresa in questi anni di lavoro in giro per l’Italia, mi piacerebbe aprire un’enoteca con cucina, perché la mia passione oltre alla cucina è il mondo del vino.

Il mio motto in cucina è: Ripetere, Ripetere, Ripetere.

Perché come dico sempre, noi cuochi siamo degli artigiani e per poterci migliore giorno dopo giorno bisogna ripetere quello che si fa fino a raggiungere gli obbiettivi preposti e passare al livello successivo.

Mi sento fortunato a poter fare questo lavoro perchè non è solo un lavoro ma è la mia più grande passione, uno stile di vita.

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