Simona Lauri – Lombardia

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.

Simona Lauri è entrata nella Guida de L’Arcimboldo 2021 con l’assegnazione di 3 Pennelli d’Oro nella categoria Artista espressionista.

Simona ci racconta di sé: – “La passione per la panificazione è in me da sempre, essendo nipote d’arte da tre generazioni di panificatori, ma la professione iniziò quando decisi di iscrivermi all’Università con un percorso di studi quinquennale specifico. Avevo già deciso a 17 anni quello che volevo fortemente fare “da grande” ma con il bagaglio culturale teorico che solo quel particolare percorso universitario mi poteva dare. Non scelsi Biologia o altro, ma Scienze delle Preparazioni Alimentari con esami prettamente specifici di Industrie Alimentari, Microbiologia specifica, Analisi chimica dei prodotti alimentari, biochimica ecc. All’esperienza pratica nei panifici ho affiancato e affianco la cultura universitaria. Da allora sono passati più di trent’anni e rifarei quella scelta.

Difficilmente parlo di me, perché, nonostante le apparenze, sono estremamente riservata. Faccio una netta distinzione tra vita professionale e vita privata e la seconda deve restare tale.

Diciamo che mi piace fare molto sport ed ho praticato nuoto a livello agonistico in gioventù (qualche lustro fa ormai!) Da sempre, mi batto e combatto la violenza di genere e il maschilismo soprattutto nel nostro settore; ho iniziato a lottare contro questa mentalità maschilista di certi panificatori, pasticceri e non solo, fin dall’inizio negli anni Novanta quando facevo corsi professionali per professionisti dell’arte bianca.  Purtroppo, ancora oggi ci sono “personaggi” che ritengono che una donna non possa fare il pane, le pizze, non sia preparata come un uomo, non sappia fare, non sia brava ecc., e fanno di tutto per ostacolarti esercitando pesantemente una violenza psicologica costante. Come persona sono molto curiosa; leggo, studio molto, investo tantissimo nella mia costante formazione/aggiornamento professionale e ragiono sempre con la mia testa.

Amo il mio mestiere perché me l’hanno insegnato come arte, tradizione, rispetto della scienza e della vita, dolcezza, cultura del gusto (da febbraio 2024 sono stata nominata Maestra Lievitista Ambasciatore del Gusto DOC Italy a Roma), passione, umanità e religione e mi batterò fino alle fine affinché resti tale, poi… ai posteri l’ardua sentenza! 

Attualmente sono impegnata in progetti di formazione c/o Centri ed Enti di Formazione in Italia, Camere di commercio, faccio corsi di aggiornamento professionale per professionisti, lavoro nei panifici, seguo l’attività di consulenza nelle aziende, quella pubblicistica come Direttore della Testata Giornalistica Quotidie Magazine oltre ad essere invitata come opinionista e tecnico del settore in trasmissioni radiofoniche, portali, convegni, canali televisivi ecc.

Dopo il 2010 in cui fui la prima a portare la farina di quinoa in Italia e realizzare, come progetto federale, “Quite” il primo pane in assoluto con tale farina, a replicare nel 2017 con “Line” realizzato sia con la farina di quinoa sia con le foglie, nel 2023 la miscela senza glutine “senza”, cioè, miscele preparate per prodotti senza glutine senza contenere additivi, gomme, enzimi ecc. per pane, panettoni, pizza ecc. Attualmente sono impegnata in una Start. Up di economia circolare sempre in arte bianca, ma di questo non posso dirvi altro. 

Il mio motto professionale è non arrendersi mai; vai per la tua strada, testa bassa e sempre diritto.”

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