L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.
” L’Arcimboldo d’Oro ” ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.
L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.
Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.
Mike Arvblom è entrato a far parte della Guida 2024 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 Pennelli d’Oro nella categoria Moderno.
Mike Arvblom ci racconta di sé:
– “Sono nato a Los Angeles, Beverly Hills nel 1981, da giovanissimo ho iniziato il mio viaggio nel mondo pizza.
A 13 anni dopo la scuola e nei fine settimana, affiancavo mio padre nella nostra pizzeria di famiglia. Partendo dal ruolo più umile, lavare i piatti nella cucina sul retro, sono gradualmente salito. Ho preparato la salsa di pomodoro con pomodori freschi e maturi, infondendola con erbe e spezie profumate. L’impasto quotidiano della pizza è diventato la mia tela. Quando ho compiuto 14 anni, mi ero guadagnato il mio posto come pizzaiolo in prima linea.
Porto avanti con orgoglio la tradizione della produzione della pizza, un’eredità tramandata da mio padre che affinò la sua arte di pizzaiolo in Italia alla fine degli anni ’60, assorbendo i segreti della pizza perfetta.
Quando portò questa conoscenza in Svezia all’inizio degli anni ’70, fu tra i pionieri, aprendo una delle prime 20 pizzerie del paese. Oggi la Svezia vanta oltre 4.000 pizzerie, ognuna con il suo stile e sapore unici.
Ho gareggiato nel Campionato Mondiale della Pizza contro tante leggende e celebrità. Fortunatamente, sono emerso come il vincitore assicurandomi il 1° posto.
Sono orgoglioso di detenere il titolo di Campione del mondo della pizza. D’allora, sono stato profondamente impegnato a realizzare sempre una pizza impeccabile mettendo in atto le mie conoscenze e competenze professionali.
La mia pizzeria sorge sulla spiaggia a Falsterbo, una delle spiagge più belle della Svezia, un luogo affascinante dove d’estate arrivano celebrità e persino la famiglia reale svedese.
Nel 2004 mi sono diplomato alla Culinary Chef School e poco dopo ho ottenuto un lavoro fantastico, ovvero cucinavo per la sala VIP dell’aeroporto di Copenaghen. La sala VIP non è riservata alle celebrità, ma solo alle famiglie reali e funzionari governativi di tutto il mondo.
Ho lavorato in Danimarca per il ristorante. Le sommelier di proprietà del leggendario Francis Cardenas, premiato con 2 stelle Michelin.
Ho fatto consulenza per Claus Meyer e il suo team, idee e ricette per la pizza (Claus Meyer, proprietario del NOMA, che ha vinto il premio come miglior ristorante al mondo per 3 volte consecutive e ha 3 stelle Michelin).
E al Handeled Denmark Nordic Michelin Stars events con (Mikkel Marshall, David Johansen – Master Chef Judge, Thomas Rode. L’evento a tema ha vinto una medaglia d’oro come miglior ristorante pop-up
Sono stato giudice ai campionati mondiali della Pizza da Parma a Rimini, Las Vegas e tanti altri paesi.
Fondatore della Pizza Champion Cup, una prestigiosa competizione di pizza che ha guadagnato popolarità nei paesi nordici. Fondato nel 2016, è diventato uno degli eventi pizza più significativi della regione. La competizione si svolge ogni anno in Svezia, Norvegia e Danimarca. In particolare, la Pizza Champion Cup presenta giudici stellati Michelin, che hanno contribuito alla sua reputazione. Negli ultimi due anni i media hanno definito la Coppa dei Campioni della Pizza, la risposta alla pizza con stella Michelin.
Il mio impegno per la qualità e l’innovazione traspare dal mio approccio alla preparazione della pizza, per deliziare gli appassionati di pizza con il mio tocco unico”.