Enrico Ruggiero

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.

Enrico Ruggiero è stato inserito nella Guida 2024 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3pennelli d’oro Categoria Artisti moderni.

Enrico ci racconta di sé. -“Classe 1989, sono nato a Sarno in provincia di Salerno, subito dopo il diploma in “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, ottenuto nel 2008 presso l’Istituto di Istruzione Superiore Domenico Rea Nocera Inferiore (Sa), ho frequentato  cucine stellate a Positano come Il San Pietro di Positano * Michelin , Quattro passi ** Michelin a Nerano, Salumeria 13 * Michelin a Salerno , I portici Hotel * Michelin a Bologna, Locanda Margon  Ferrari * Michelin a Trento, Inkiostro Terry Giacomello * Michelin a Parma, poi ancora lavoro a Londra, Francia e Germania ottenendo molteplici riconoscimenti e gratificazioni.

La mia filosofia di cucina è fortemente legata al territorio d’origine, Sarno, un luogo ricco di cultura gastronomica della provincia di Salerno e racconto attraverso varie declinazioni, un viaggio di gusto capace di una stimolazione sensoriale completa.

Ho ricevuto, nel corso degli anni, molteplici insegnamenti da mia nonna, indicazioni fondamentali per la realizzazione dei grandi piatti della tradizione che amavo cucinare in sua compagnia.

Oggi in qualità di executive chef de La Rondinaia a Ravello, una delle ville più suggestive ed originali, non solo della Costiera Amalfitana ma d’Italia, ho l’obbiettivo di rispettare e conservare quei piatti che più di tutti rappresentano la Costiera e la Campania nel mondo.

Innovandoli se necessario ma senza stravolgerli, rammentando che una cucina è autentica solo quando è capace di essere ricordata…come quella della nonna.”

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