Lorenzo Biga

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com  , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:
“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.

Lo chef Lorenzo Biga è entrato nella Guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 1 Pennello d’Oro nella categoria Artista tradizionele.

Lorenzo ci racconta di sé: -“La mia professione inizia ormai vent’anni fa, perché nonostante abbia 33 anni ho iniziato da molto giovane ad appassionarmi ed aiutare nel possibile il mio papà nel suo Ristorante Bela Rosin a Racconigi in provincia di Cuneo; nel mentre mi diplomo all’istituto alberghiero di Dronero e in seguito conseguo la laurea in Lingue (parlo 5 lingue), continuando a lavorare nel ristorante del mio papà nei week end e ogni tanto a fare esperienze esterne a Diano Marina, Sestriere, nelle Langhe e poi a Londra.

Nel 2014 dopo la laurea decido con la mia famiglia di riaprire lo storico ristorante Da Vittorio a Bagnasco, chiuso da anni che fu la storia della Valle Tanaro.

Dal 2021 ci siamo trasferiti a Nucetto sempre in provincia di Cuneo in un locale minimal, essenziale e intimo, dove le proposte sono molto più studiate e innovate partendo sempre dalla materia prima locale.

Attualmente mi concentro il più possibile sulla ricerca di produttori, coltivatori, agricoltori, vignaioli e chiunque produce qualità nella vallata, per dimostrare tramite lo studio e gli abbinamenti, con la creazione in un piatto di alta cucina, tutte le fantastiche cose che la terra ci regala ogni giorno, e quindi punto a valorizzare al meglio ogni singolo ingrediente locale.

Sono una persona molto solare e positiva, cerco d’impegnarmi ogni giorno per rendere il soggiorno dei nostri clienti indimenticabile, parto sempre con l’idea di fare provare un’esperienza all’ospite che deve ricordarsi per molto tempo.

Il mio progetto futuro è quello di far conoscere il più possibile Nucetto e i suoi prodotti tramite il mio ristorante.

Diventare grande, rimanendo piccolo, riportare il turismo in una zona che ne avrebbe bisogno e che ha le potenzialità per accoglierlo.

Credo nel turismo portato dalle scelte di Qualità!”.

Il mio motto professionale è: “La Tradizione non è conservare la cenere, ma ravvivare il Fuoco”

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